Sono le tecnologie di filtraggio più comuni. La loro efficienza è definita da diversi standard. Classificazione Standard EN1822, I filtri dell’aria efficienti (EPA), i filtri dell’aria ad alta efficienza (HEPA) e i filtri dell’aria a bassissima penetrazione (ULPA) utilizzati nel campo della ventilazione e del condizionamento dell’aria e per i processi tecnici (ad esempio per applicazioni nella tecnologia delle camere bianche o nell’industria farmaceutica, sono classificati e testati secondo lo standard EN 1822:2009).

Lo ionizzatore d’aria, mediante un circuito elettrico, produce ioni negativi (anioni) in grado di legarsi con le particelle inquinanti sospese nell’aria. Di conseguenza le particelle contaminanti acquisiscono una carica elettrostatica e si appesantiscono. Così, invece che fluttuare in aria, tendono a precipitare e a legarsi alle superfici dell’area trattata, “liberando” l’aria dalle impurità e dalle eventuali tossine.

La fotocatalisi è una tecnologia che facilita alcuni processi come l’ossidazione degli inquinanti presenti nell’aria. Il processo si attiva in presenza di un foto-catalizzatore, ovvero una sostanza in grado di attivare una reazione chimica assorbendo radiazioni elettromagnetiche (luce). In altre parole, per avere un processo di fotocatalisi è necessaria una sostanza attivante e una fonte di luce, naturale o artificiale.

La luce UV è un tipo di radiazione elettromagnetica naturalmente presente nel sole. Può disinfettare l’aria. Una lampada o un LED possono emettere raggi UV. L’efficacia contro i microrganismi dipende dalla lunghezza d’onda dei raggi UV*. I raggi UV possono essere emessi da una lampada o da un LED, ma le lampade a LED durano più a lungo e non devono essere sostituite frequentemente.

Questa tecnologia prevede il carbone attivo granulare. Per affrontare i problemi di odore negli ambienti interni, sono necessari filtri a carbone attivo, talvolta assorbenti o deodoranti. Il filtro a carbone trattiene i VOC attraverso l’assorbimento, che si verifica quando le molecole si attaccano all’esterno di una superficie invece di esserne impregnate.

Una combinazione di tecnologie uniche che consentono di agire su inquinanti e bioinquinanti laddove le altre tecnologie di filtraggio falliscono. L’aria sporca passa in primo luogo attraverso il filtro elettrostatico che intrappola gli inquinanti e uccide o danneggia i bioinquinanti. Poi l’aria passa ai raggi UV-C dove il processo di sanificazione è completato.